MIGRANTI - AIUTIAMOLI
A CASA LORO
Accogliamo con responsabilità e prospettive di futuro,
strappando le persone dalle mani dei trafficanti di esseri
umani. Ma non facciamone un comodo alibi per nascondere il mondo
dietro il nostro dito.
L’accoglienza presuppone essere in grado di accogliere integrare
e far crescere nella nostra società persone disparate che
arrivano per mille ragioni: siamo in grado di farlo con
responsabilità? S’intende educare, con serie prospettive di
futuro lavorativo, inclusione nel tessuto della società,
rispetto delle usanze costumi e moralità locali, possibilità di
crearsi una famiglia nel paese di accoglienza, del
ricongiungimento famigliare per tener unita la famiglia del
migrante.?? Chi l’ha detto e dimostrato che la società italiana
sia in grado di farlo con responsabilità? Molti esempi nella
storia hanno dimostrato una accoglienza senza discernimento
corre il rischio che la comunità che accoglie sia costretta lei
stessa a cercare rifugio. Le grande manifestazioni popolari
organizzate da certe organizzazioni che si dichiarano di
ispirazione cristiana non sono altro che un abbaglio verso i
paesi di emigrazione incoraggiando i loro giovani a tentare una
avventura senza ritorno sono iniziative popolare
controproducenti.
Le economie dei
paesi africani sono strettamente interconnesse con quelle
dell’Occidente, il passo più urgente sarebbe di indirizzare le
sue ricchezze, in termini di economia e di politica, alla
crescita dei paesi poveri ma ricchi di risorse e di umanità ; è
il primo approccio per un sviluppo economico sostenibile dei
paesi fonte di emigrazione.
La Chiesa universale, non solo cattolica, ramificata nei paesi
dell’Africa Centrale potrebbe piuttosto incoraggiare i fedeli a
rimanere sul posto, usare la sua influenza su i poteri locali
per meglio utilizzare le loro abbondanti risorse e i contributi
del Unione Europea cercando di salvare l’unità delle famiglie
risparmiando afflizioni e disordini morali provocate da
emigrazioni indiscriminate. Aiutiamoli a casa loro facendo
pressione sulla politica in senso lato, su i poteri cosi detti
forti, i Think tank e organismi internazionali, sulle leve
economiche internazionali e locali, tramite campagne mediatiche
ben indirizzate.
Purtroppo i media puntano su notizie che fanno effetto su
emozioni poco costruttive. Gli aspetti dei trafficanti di
uomini, droghe, armi, e di ogni sorte di malcostume, rispetto
delle frontiere, sono di competenza di polizia e di volontà
politica che non vanno confuse con l’accoglienza. D’altronde Lei
ha calcolato quanti migranti avrebbero diritto di asilo secondo
le convenzioni internazionali? La politica delle porte aperte è
un incentivo a oltre un miliardo di giovani africani oltre agli
asiatici a perseguire il sogno di una Europa di cinquecento
milioni di abitanti più anziani e ricchi; ma per quanto tempo??
Da cristiano sono grato al Corriere Della Sera di aver
pubblicato una dichiarazione del Segretario generale della lega
dei paesi islamici nel mondo -56 paesi- pubblicata l’8 luglio
che dovrebbe far riflettere:«Noi abbiamo una proposta per
l'Italia, sull'integrazione; bisogna capire il background di
queste persone, abbiamo studi, informazioni. E possiamo lavorare
insieme. L'Italia soffre più degli altri Paesi. Noi vogliamo
supportare a 360 gradi il vostro governo, abbiamo
un'organizzazione mondiale per farlo e soldi da offrirvi. Danaro
che esce direttamente dai fondi della Lega musulmana mondiale».
Mi chiedo perché non propone di accoglierli nei ricchi paesi
arabi cosi bisognosi di mano d’opera?”””In quanto cristiano ne
il vangelo ne la mia coscienza mi consigliano una accoglienza
indiscriminata.
Cordiali saluti
Giuseppe Samir Eid