COME MODERNIZZARE IL MONDO ARABO
Bocconi - 12-2003
In nome di Dio: guerra o pace?
La risposta alla domanda che mi era stata formulata:
come possiamo modernizzare il mondo arabo? una risposta
che richiederebbe una apposita conversazione. Cerco di
sintetizzare
L’azione potrebbe essere indirizzata verso diverse piste:
In Europa:
- verso i predicatori
musulmani
- verso i musulmani stessi immigrati in Italia
- verso gli europei:
- verso le istituzioni
Nei paesi arabi:
- La donna e lo sviluppo
umano
- a livello politico
- a livello delle organizzazioni internazionali
- arabi cristiani: usufruire della loro esperienza millenaria
In
Europa:
1. verso i predicatori musulmani
Per avere una risposta è necessario chiedere agli Imam
(coloro che guidano la preghiera nelle moschee),
specialmente quelli non nati in Italia, di manifestare
con chiarezza la disponibilità all’integrazione e la
lealtà alla società in cui si vive, altrimenti si
permane in una pericolosa ambiguità. Su questo punto è
auspicabile un dialogo serio e costruttivo per prendere
coscienza dei problemi che l’immigrazione musulmana
pone. Il dialogo dovrà riguardare l’integrazione degli
islamici nel tessuto delle società europee, cosi
radicalmente diverse dall’islam per mentalità, per
costumi e per valori, e la possibilità di una convivenza
civile e serena tra italiani e musulmani.
Tanto più che dietro l’immigrazione islamica ci sono
spesso Stati Islamici che intendono servirsene per
interessi politico-religiosi.
2. verso i musulmani stessi immigrati in italia
“Dobbiamo adoperarci affinché i musulmani riescano a
chiarire e a cogliere il significato e il valore della
distinzione tra religione e società, fede e civiltà,
islam politico e fede musulmana, mostrando che si
possano vivere le esigenze di una religiosità personale
e comunitaria in una società democratica e laica dove il
pluralismo religioso viene rispettato e dove si
stabilisce un clima di mutuo rispetto, di accoglienza e
di dialogo”. (Card. Martini- Noi e l’Islam”)
3. verso gli europei:
“Il rapporto fra islam e cristianesimo nel Medio
Oriente, indica alcuni nodi critici relativi alla
questione delle minoranze culturali e religiose, nodi di
grande importanza anche per comprendere e gestire la
presenza dei musulmani nei paesi europei”. (Fondazione
Agnelli)
4. verso le istituzioni:
Portare la nostra attenzione alla convivenza all’interno
delle nostre città, mirata a prevenire che le differenze
possano trasformarsi in violenza da parte delle fasce
più povere ed emarginate. Una volta accertata la volontà
di realizzare questo sogno occorrerà creare un task
force per sviluppare le strategie da adottare e studiare
e le azioni da intraprendere.
Verso i paesi arabi:
1. La donna e lo sviluppo umano
si deve partire dall’azione sociale e dalla testimonianza , la
promozione dei valori umani è la sola base per creare una
società multietnica e plureligiosa. Irradiare l’amore di Cristo
attraverso la testimonianza della vita, della solidarietà e
dell’accoglienza. In questo itinerario, “la donna assume un
ruolo di primo piano insieme alla formazione umana per
riflettere insieme, musulmani e cristiani, su una carta etica
comune per cambiare i pregiudizi reciproci” . La sfida del
futuro per la chiesa e l’islam sarà soprattutto culturale.
2. a livello politico:
Obbiettivo: sviluppo economico e diritti umani:
Cosa possono fare gli stati per instaurare la convivenza tra le
due rive del mediterraneo finora separati culturalmente:
2-1 il rilancio economico, culturale e sociale di paesi
estremamente bisognosi di interscambi e tecnologie occidentali.;
pretendere a livello governativo l’applicazione nel mondo arabo
di un processo di liberalizzazione verso il riconoscimento dei
diritti umani
2-2 Sostenere concretamente coloro che lottano contro
l'integralismo, contro ogni forma di violenza e per
l'uguaglianza fra i cittadini;
• sostegno ad applicare i diritti umani, cittadini diversi ma
uguali di fronte alla legge.
• la libertà di culto e di coscienza,
2-3 distinzione fra un ordine socio-economico moderno ed una
prospettiva religiosa, ponendo cosi fine all'equivoco che porta
ad identificare l'Occidente col Cristianesimo.
3. a livello delle organizzazioni internazionali
L’attenzione delle organizzazioni internazionali è portata
principalmente allo sviluppo economico di paesi lontani, e poco
interesse è stato dato finora alla convivenza tra i popoli, alla
reciproca conoscenza e riscoperta dei valori di ciascuna etnia
all’interno delle nostre città.
Portare la nostra attenzione alla convivenza all’interno delle
nostre città, mirata a prevenire che le differenze possano
trasformarsi in violenza da parte delle fasce più povere ed
emarginate. Una volta accertata la volontà di realizzare questo
sogno occorrerà creare un task force per sviluppare le strategie
da adottare e studiare e le azioni da intraprendere.
4. arabi cristiani: usufruire della loro esperienza
millenaria esperienza (Fondazione Agnelli)
Il rapporto fra islam e cristianesimo nel Medio Oriente, indica
alcuni nodi critici relativi alla questione delle minoranze
culturali e religiose, nodi di grande importanza anche per
comprendere e gestire la presenza dei musulmani nei paesi
europei.