I
NUOVI PERSEGUITATI
mail Paolo Mieli - 30-05-2002
Inviato da Samir il giovedì 30 Maggio 2002
23:10-Tempi 2002
per Antonio Socci: copia di quanto inviato a Paolo Mieli
DA : G. Eid
OGGETTO:I nuovi perseguitati
Spero che avrà avuto il tempo di prendere conoscenza
dell’indice, almeno quello, del libro che le ho consegnato al
termine del suo intervento, intitolato: cristiani e musulmani
verso il 2000 edito dalle Paoline.
Nonostante i suoi molteplici impegni le chiedo di leggere la
pagina 27 scritta otto anni fa; credo che i centri musulmani,
sono bombe che un giorno o l’altro esploderanno, almeno quello‚
gli italiani nel frattempo, le autorità pubbliche in primo
luogo, non riscoprono la loro identità e applicano la legge
senza remore. A lungo termine, questi sono centri pericolosi,
non tanto per il solo fatto d’essere musulmani, ma p r l’
identità del finanziatore, i secondi fini non dichiarati
perseguiti, e il tipo di persone inserito per la loro
conduzione. Ci sono voluti personalità ebree a solleva ne
l’argomento!
Senza presunzione, le propongo la mia opinione al riguardo delle
domande poste al pubblico in quella serata. L’opinione di un
arabo cristiano emigrato dall’Egitto verso l’Italia.
1° Domanda: Perché‚ la Chiesa non è intervenuta?
Risposta:
Nonostante che in medio oriente i cristiani cattolici si no una
esigua minoranza, tutti, cattolici protestanti ed ortodossi,
rifiutano l’interferenza dall’estero, per evitare di essere
identificati con l’Occidente ed cosi accrescere la
discriminazione in atto (p.93 del libro.) e consolidare il
pregiudizio di ss re considerati stranieri nel proprio paese.
2° Domanda: perché i media non ne parlano? L’opinione
pubblica, le autorità…
Risposte:
1. Francamente l’italiano ha pudore di parlare di religione, di
professare la sua fede verso gli altri; addirittura molti preti
e religiosi sono timorosi…..senza spirito missionario.
2. Le trasmissioni TV sono deleterie: ricordo quelli di Santoro
il quale si diverte a mettere sul pied stallo il musulmano in
termine di qualità morali, religiosi ecc. contrapponendo
personaggi cristiani dissoluti, con la croce bene in vista. Mi
ero lamentato del fatto con Cardini, quando si sedeva nel CDA
della RAI, ma senza risultato.
2. Gli interessi economici prevalgono sul resto. I capi di stato
musulmani non dissociano la religione dalle contrattazioni
economiche, mentre i nostri governanti non se ne possono
interessare. Il vuoto è interpretato dall’interlocutore
musulmano di essere nella verità.
2. Gli intellettuali di fama sono di sinistra e di conseguenza
pro arabo e pro islam: la disinformazione era evidente durante
l’ultima guerra del libano.
Ringrazio per il suo intervento a favore dei cristiani arabi con
la speranza che il seme fiorirà e darà i suoi frutti.
Con i migliori saluti
Giuseppe Samir Eid
ALLEGATO:
Gli esempi pratici di discriminazione nel mondo arabo non
mancano:
⦁ la costruzione di una chiesa deve essere autorizzata dal
presidente della repubblica
⦁ rinunciare alla fede islamica „ punibile con la morte
⦁ la donna musulmana ha la proibizione di sposare un cristiano
I diritti civili della donna sono dimezzati rispetto all’uomo
nella legge sullo statuto personale:
Testimonianza, nell’eredità, nel ripudio, nella poligamia scelta
dello sposo, impossibilitata di sposare un non musulmano.
Nella sua libertà di movimenti (permessi per visitare…,
passaporti..) Pratica di alcuni mestieri : magistrato in quanto
è minorata rispetto all’uomo e non può giudicarlo
Altri vincoli all’uguaglianza tra i cittadini all’alba del XXI
secolo: proibizione ai non musulmani d’insegnare la lingua e
letteratura arabe, di laurearsi in ginecologia. l'accesso agli
incarichi pubblici, (in Egitto, su 300 dir. centrali della P.A.
400 dir.generali di aziende pubbliche, soltanto 15 sono C.)
Proibizione di libertà di interpretazione della sharia (caso
della Hesba in corso in Egitto) a testimonianza in giudizio
contro un musulmano
Anche se non „ il caso di dettagliare le differenze
dell’insegnamento islamico rispetto al cristianesimo, ecco
alcuni esempi che troviamo nell’insegnamento islamico, pure in
Italia.
La Torah e il Vangelo sono accusati di essere falsificati.
Giuda è morto sulla croce al posto Cristo.
I cristiani sono Politeisti a causa della Trinità.
L’islam, è la migliore religione, fonte del diritto e
dell’ordinamento socio-politico. Il corano contiene tutte le
conoscenze attinenti alla religione, al rapporto con Dio;
rifiutano di riferirsi ad altre fonti.
Non concepiscono: Incarnazione, Redenzione , Trinità Non
accettano, nessuna mediazione fra gli uomini e Dio
Caro Eid, lei rivela con delicatezza e senza animosità la foglia
di fico con cui si copre la superficialità ignorante e imbelle
(di cui Santoro • insuperato campione) della mentalità dominante
che informa larga parte dei nostri mezzi di comunicazione (non
escluse le nostre "famiglie cristiane"). Siamo alla catastrofe
dell'educazione e della ragione, in ogni settore della vita
civile. Ma non di periamo. Noi sappiamo che, anche grazie alla
sofferenza e, come doc menta Socci, spesso nell'atroce martirio
dei nostri fratelli cristiani arabi n terra musulmana, c'è in
nuce gli albori di una nuova civiltà. Sì, noi siamo l' impero
alla fine della decadenza, il seme della vittoria di Cristo nel
mondo. Vittoria che, come dimostrano i nostri cari fratelli
perseguitati, vince ogni spada e non ha bisogno di alcuna spada,
di nessuna violenza, di nessuna prevaricazione. Poiché nella
nostra carne che Lui, la nostra cara gioia, dimostra la sua
Signoria sulla realtà.
Que viva el pueblo cristiano!
COMUNITA' EUROPEA
Corriere - 13-12-2002
COMUNITA' EUROPEA
Ingresso della Turchia
Gran pubblicità è in corso per preparare l'opinione pubblica
all'ingresso della Turchia nell'Europa Unita. Poco si è detto
sulla sorte che è stata inflitta ai cristiani in generale, e
armeni in particolare, un secolo addietro. La Comunità europea
dovrebbe verificare che le situazioni che hanno favorito i
crimini del secolo scorso non sussistano più. Quello che conta è
che nessun genocidio sia dimenticato e sottovalutato: per il
rispetto dei morti e per l'onore dell'umanità. Il primo passo
dovrebbe farlo la Turchia.
Giuseppe Samir Eid