|
|
Migranti: ricchezza o
impoverimento per l'Italia?
Migranti, ricchezza o impoverimento per l’Italia?
Con le due rive del Mediterraneo diventate come un vaso
comunicante centinaia di migliaia di africani si stanno
riversando negli Stati europei. I migranti sono cresciuti con
poca libertà di espressione, meno diritti per le donne, profonda
identità religiosa, alta disoccupazione e, soprattutto, pochi
mezzi di sussistenza. Il tutto contrasta con le immagini
televisive dell’opulenza e della libertà in cui vivono i loro
coetanei in Europa. In maggioranza di religione islamica, il
Cardinal Martini nella lettera “Noi e l’islam” aveva segnalato
“l’islam non solo fede personale, è realtà comunitaria molto
compatta, una parola d’ordine lanciata da qualche voce
autorevole può ricompattare e ricondurre a unità serrata”.
Ci rende onore il fatto di aver salvato migliaia di vite umane
in fuga. Ma non ci è dato conoscere come sono gestiti gli
aspetti sociali, religiosi, culturali dei nuovi arrivati nel
rispetto della loro dignità umana, in uguale misura e di pari
passo, con gli aspetti economici, per fare si che i nuovi
migranti siano fattori di convivenza e non di divisione e di
conflitti. Ad esempio: l’acculturamento ai principi della nostra
società civile, la distinzione tra religione e stato, la libertà
religiosa, la parità di diritti e doveri tra i cittadini. Quale
sarà la risposta quando i milioni di giovani accolti chiederanno
la ricongiunzione familiare secondo la normativa attuale?
L’opinione pubblica merita risposte adeguate.
Giuseppe Samir Eid
|
|
|
|
Intendono
fornire gli strumenti per una inclusione sociale del flusso migratorio,
gettare una luce sui diritti umani e la condizione di vita dei
cristiani nel mondo islamico da cui proviene l'autore.La conoscenza
dell’altro, delle diversità culturali e religiose
sono ingredienti primari per creare la pace nei cuori degli uomini
ovunque, premessa per una serena convivenza e convinta cittadinanza sul
territorio. |