|
|
Il Rotariano e il
Service
2013
Prendo lo spunto per segnalare un aspetto che considero
primordiale: l’identità del rotariano, quale uomo dovrebbe
essere, le caratteristiche che dovrebbero costituire l’ossatura
del nostro network.
Molta enfasi è data allo standing sociale e professionale ma
credo che il rotariano dovrebbe “risplendere” per la sua onestà
morale, umana, intellettuale, nelle sue relazioni quotidiane a
finche le persone che lo circondano siano attratti a chiedersi
ma se questo è un rotariano sarebbe bello poter farne parte.
Partendo dalla qualità degli uomini ne consegue quella della
ruota che unisce i rotariani nel mondo. Prendere coscienza
dell’identità di fondo e dei valori sui quali il Rotary si è
sviluppato, una ricchezza che mettiamo a disposizione della
società ma ai quali molti di noi si sono assuefatti. Inclusione
non può voler dire spostarsi un po’ per far posto a qualsiasi
altro per fare numero; vuol dire costruire con la ragione un
quadro di valori umani, una cornice del bene comune e dentro
questa cornice far posto a chi la condivide, pur se diverso.
Questo concetto è espresso nell’ambito del ruolo che può
svolgere il Rotary per il dialogo tra le religioni.
|
|
|
|
Intendono
fornire gli strumenti per una inclusione sociale del flusso migratorio,
gettare una luce sui diritti umani e la condizione di vita dei
cristiani nel mondo islamico da cui proviene l'autore.La conoscenza
dell’altro, delle diversità culturali e religiose
sono ingredienti primari per creare la pace nei cuori degli uomini
ovunque, premessa per una serena convivenza e convinta cittadinanza sul
territorio. |