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Tra il dire e il fare
17 ottobre 2010 il
11:00
D.ssa Cecilia …..:
la trasmissione di stamane domenica 17/10/10 molto interessante
specialmente le interviste ai rappresentanti musulmani, non
direi dell’islam. Sammakh da sempre coinvolto nel dialogo, Il
mufti della Siria Hassoun è stato molto logico.ha anche detto
che la pratica della religione è condizionata dalla cultura del
popolo, sappiamo che questa è influenzata da i testi scolastici!
Ma uno si chiede:nonostante i mufti siano dei leader religiosi
riconosciuti rimangono sempre stipendiati dallo Stato e dal
Governo (dittatore) in carica. Allora perché quel fossato tra
parole, intenzioni, wishful thinking, e la realtà? Me lo ha
confessato Al Khatami alla Gregoriana: il fossato dipende da un
problema politico e non religioso. Mi domando allora, ma se il
religioso dipende dal politico? Un circolo vizioso sul quale la
politica occidentale dovrebbe puntare con più incisione.
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Intendono
fornire gli strumenti per una inclusione sociale del flusso migratorio,
gettare una luce sui diritti umani e la condizione di vita dei
cristiani nel mondo islamico da cui proviene l'autore.La conoscenza
dell’altro, delle diversità culturali e religiose
sono ingredienti primari per creare la pace nei cuori degli uomini
ovunque, premessa per una serena convivenza e convinta cittadinanza sul
territorio. |